Sogni mai realizzati: Cosa ci blocca?

I motivi per cui non realizziamo i nostri progetti possono essere di tipo materiale, come la mancanza di mezzi (denaro, aiuti concreti…) o di tempo, ma quanto influiscono gli aspetti psicologici?

Spesso molto, per cui gli ostacoli di tipo pratico che si possono incontrare diventano una scusa per fermarsi, quando il vero problema fa parte di noi. Progettare richiede la capacità di immaginarsi e fantasticare una realtà diversa da quella in cui ci si trova. Può nascere da un’ insoddisfazione, un’ inquietudine interiore per la situazione che stiamo vivendo. In questo caso, la noia, l’insofferenza, il non sentirsi appagati sono il motore, la spinta, per qualcosa di diverso.

Quali possono essere dei motivi per cui però ci blocchiamo e non proviamo a realizzare i nostri sogni, mettendo da parte i nostri desideri?

La ricerca dell’Ideale

Nel corso della nostra crescita attraversiamo diversi momenti di identificazione con le nostre figure di accudimento , partendo da aspetti piu concreti e affettivi per il bambino piccolo (ad esempio imitare i gesti, percepire l’amore o altri sentimenti che provano gli adulti) , per arrivare a qualcosa di piu “pensato” e mentalizzato nel momento in cui, verso i 3 anni, si sviluppa il pensiero simbolico.

E’ tramite questi processi di identificazione che si costituisce l’ideale dell’Io, che pone le radici nei valori e nell’immagine di noi stessi che ci hanno trasmesso i nostri familiari. Questa istanza psichica è però strettamente collegata anche con la nostra vita affettiva.

L’Ideale dell’Io può guidarci verso i nostri obiettivi o al contrario schiacciarci, in particolare se assume una forma “tirannica”. Alcune persone sono oppresse dalla ricerca di un ideale di perfezionismo irraggiungibile, che blocca le loro iniziative, rendendoli costantemente insoddisfatti. Ogni conquista e ogni progresso risultano così estremamente faticosi, da un punto di vista psichico. Possono esserci in questo caso anche delle problematiche a livello di autostima e della regolazione emotiva.

Altri, si crogiolano in sogni irrangiungibili senza mai mettersi in gioco, per proteggersi, in quanto confrontarsi con una possibile delusione, lontana dal loro ideale, sarebbe troppo doloroso. 

Per chiunque, inoltre, è un arduo compito modificare ciò che si è interiorizzato a livello profondo, a partire dalla nostra infanzia, questo anche a costo di rinunciare ad una vita piu gratificante.

Lasciar andare qualcosa di sé

La crescita di una persona porta con sè sempre due aspetti contrapposti: da una parte la gratificazione per una nuova conquista, dall’altra l’aver perso un qualcosa che ci apparteneva. Anche per coloro che ci stanno intorno vederci cambiare e migliorare può suscitare sentimenti contrastanti: un genitore è orgoglioso di vedere suo figlio diventare grande ma sa che, in quel momento, il piccolo bimbo che aveva tra le sue braccia si sta allontando. 

Il modo in cui una persona affronta il doversi separare da alcuni aspetti di sè o della sua vita, o da certe relazioni, dipende da fattori individuali, ambientali e familiari. Per alcuni il cambiamento può essere sentito come particolarmente difficile e minaccioso.

Un po’ per tutti però comporta se non altro un impiego di energie: mettere in crisi il proprio status, mettersi in discussione, non è mai così facile. C’è chi evita il cambiamento aggrappandosi a ciò che conosce in ogni modo, anche se si trova in una situazione non confortevole.

E a volte possono essere delle persone importanti per noi che desiderano non farci cambiare, come un partner, dei familiari, degli amici molto cari. 

Tollerare le difficoltà

Spesso nel sentire comune chi ha successo è caratterizzato da grande talento, o, per gli invidiosi, si tratta magari di una fortuna immeritata. In ogni caso, raramente si pensa alla mole di lavoro che ha svolto chi ha ottenuto certi risultati.

Un elemento fondamentale per raggiungere i propri obiettivi è quello di perserverare e lavorare molto, ed accettare frustrazioni, delusioni, difficoltà a relazionarsi con chi collabora con noi, casualità sfortunate, intoppi di vario tipo… a volte è addirittura necessario ricominciare tutto da capo, dopo essersi resi conto di aver sbagliato rotta. La capacità di tollerare questi ostacoli è un elemento fortemente soggettivo e psicologico, e che ha a che fare con la sfera emotiva e relazionale. 

L’autostima

Una sana dose di amore di sè è necessaria per vivere in modo soddisfacente la propria vita. A volte però, e forse frequentemente nella nostra società, il narcisismo può eccedere in un senso o nell’altro, portando la persona a peccare di grandiosità oppure ad autosvalutarsi.

Il continuo confronto a cui si è sottoposti, anche tramite il web e i social, non aiuta. Non è sempre semplice distinguere tra la realtà e la fiction, soprattutto per le persone molto giovani, in un mondo dove le proprie fragilità vengono nascoste e viene continuamente presentato un ideale di perfezione e felicità.

Questo può essere fortemente inibente e confondente, e scoraggiare una persona a buttarsi, a provare, col rischio di sbagliare e “fare una figuraccia”. O può portare a sopravvalutare o sottovalutare le proprie risorse, con la conseguenza di fallire nel raggiungere i propri obiettivi. 

La Scelta

Scegliere non è una cosa scontata, e a volte può essere l’elemento piu difficile di un percorso. Questo non solo perchè il mondo contemporaneo ci catapulta in un mare di possibilità, in cui è facile perdersi e disorientarsi. Ma anche perchè una scelta comporta inevitabilmente il rinunciare a qualcosa, e a volte si preferisce non andare avanti pur di non lasciare andare qualcosa di passato.

Inoltre la scelta ci definisce, e questo può comportare dei rischi, perchè può mettere in discussione l’immagine che abbiamo di noi stessi.

Scegliere infine può metterci in conflitto.

Il Conflitto

La strada per realizzare i nostri desideri spesso è lastricata da conflitti, che creano confusione ed immobilismo. Dentro di noi possono coesistere sentimenti contrastanti, che ci impediscono di scegliere quale strada intraprendere, e di cui possiamo non essere del tutto consapevoli. Continuamo così a precipitare negli stessi errori, in un circolo vizioso, che non riusciamo a comprendere.

Tutti questi elementi interagiscono tra loro in modo complesso, e per sciogliere alcuni nodi un percorso di psicoterapia può risultare necessario..

Dott.ssa Anna Zanardo – Psicologa Psicoterapeuta

Immagine (c) Orlando Florin Rosu stock.adobe.com

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